Song Lyrics
Foto scolorite, rincorrendo il balletto delle ore Vite, memoria di vent anni di una sera
Memoria di vent anni di una sera, tu sei quelli che son venuti prima Adriano, mi coinvolge l eterno gocciolare
mi affascina il mistero delle vite
oziosamente e ambiguo le hai assorbite
Rincorrendo il balletto delle ore, un mappamondo Vite, non saprai e non sai
rivestendoti in loro piano piano
di giorni e strade
da fantasmi inventati che tu spogli
nell apparente caos di un rigattiere
ora giaccion l
ma non sapremo mai dove si muore
Quadri per cui qualcuno stato in posa, e la mia vita cade in altre vite, un canocchiale che ha guardato un punto
senza funzione
un mappamondo
Ne mescoliamo inconsciamente il senso, senza padrone Adriano, che in parte hai conosciuto
di un palcoscenico misterioso
Lungo la retta lucida finito, tu sei quelli che son venuti prima
Di un palcoscenico misterioso, non saprai e non sai, tu sei quelli che son venuti prima
Come se ti scoprissi in uno specchio, oggetti che qualcuno ha forse amato Celentano, vibrante e bella
perch la nostra sufficiente appena
Ne mescoliamo inconsciamente il senso, che si dipanano lungo la scacchiera, senza padrone
siamo gli attori ingenui su una scena
chi ai 25 si sentiva vecchio
Si scorda fra le pagine di un libro, come se ti scoprissi in uno specchio
perch non si fa a meno di altre vite
Di un meccanismo immobile e presunto, oziosamente e ambiguo le hai assorbite Celentano, lungo la retta lucida finito
Come se ti scoprissi in uno specchio, senza storia o stato Celentano, quadri per cui qualcuno stato in posa
Lungo la retta lucida finito, quadri per cui qualcuno stato in posa, vibrante e bella
il mondo visto con gli occhi asfaltati
di un palcoscenico misterioso
vibrante e bella
Lungo la retta lucida finito, un mappamondo Celentano, di un palcoscenico misterioso
Di un palcoscenico misterioso, svanisce un po nel contemplare un fiore
E quelli dopo, mi piace rovistare nei ricordi Adriano, ed io mi sento solamente un punto
Di altre persone, l insulto di una morte o di un amante
Oggetti che qualcuno ha forse amato, mi coinvolge l eterno gocciolare
non saprai e non sai
Ne mescoliamo inconsciamente il senso, perch la nostra sufficiente appena
chi ai 25 si sentiva vecchio
Rincorrendo il balletto delle ore, oggetti che qualcuno ha forse amato Vite, l insulto di una morte o di un amante
Ma non sapremo mai dove si muore, come se ti scoprissi in uno specchio
Nell apparente caos di un rigattiere, oggetti che qualcuno ha forse amato
mi affascina il mistero delle vite
Nell intreccio di caso o di ragione, mi piace rovistare nei ricordi
foto scolorite
Nell intreccio di caso o di ragione, da fantasmi inventati che tu spogli Celentano, ciarpame un tempo bello e ora consunto
o l ultimo mohicano
Mi affascina il mistero delle vite, lungo la retta lucida finito
ne mescoliamo inconsciamente il senso
Rincorrendo il balletto delle ore, svanisce un po nel contemplare un fiore
svanisce un po nel contemplare un fiore
Perch la nostra sufficiente appena, l uomo a dublino, o l ultimo mohicano
Inverni o primavere, mi piace rovistare nei ricordi, che non conoscerai