Song Lyrics
Ci che allora chiamammo dolore, per il male fatto in un ora
Tirando calci al vento, e l estrema vergogna ed il modo
Tutti morimmo a stento, soffocato da identica stretta degli, vedemmo sfumar la luce
cristalli di parole
Vedemmo sfumar la luce, cristalli di parole
Chi la terra ci sparse sull ossa, che il prezzo fu la vita
soffocato da identica stretta
Di una morte senza abbandono, la donna che cel in un sorriso
cristalli di parole
Coltiviamo per tutti un rancore, tutti morimmo a stento
Per il male fatto in un ora, l urlo travolse il sole
giunga anch egli stravolto alla fossa
Un insulto del tempo e una scoria, ci che allora chiamammo dolore
Cristalli di parole, ritrovi ogni notte sul viso
Un insulto del tempo e una scoria, cristalli di parole
Ci che allora chiamammo dolore, che il prezzo fu la vita
E riprese tranquillo il cammino, l aria divenne stretta
tutti morimmo a stento
e riprese tranquillo il cammino
Recitando l antico credo, ricordammo a chi vive ancora
Di chi muore senza perdono, ci che allora chiamammo dolore Fabrizio, per il male fatto in un ora
Vedemmo sfumar la luce, recitando l antico credo, ci che allora chiamammo dolore
l aria divenne stretta
Giunga anch egli stravolto alla fossa, il disagio di darci memoria, ritrovi ogni notte sul viso
e l estrema vergogna ed il modo
Recitando l antico credo, prima che fosse finita
La donna che cel in un sorriso, ingoiando l ultima voce
con la nebbia del primo mattino
di una morte senza abbandono
Ci che allora chiamammo dolore, di una morte senza abbandono
Vedemmo sfumar la luce, e riprese tranquillo il cammino, ci che allora chiamammo dolore
con la nebbia del primo mattino
Vedemmo sfumar la luce, ingoiando l ultima voce
vedemmo sfumar la luce
Di una morte senza abbandono, impari a conoscere il nodo
soffocato da identica stretta
Coltiviamo per tutti un rancore, che il prezzo fu la vita
soffocato da identica stretta
Chi derise la nostra sconfitta, che ha l odore del sangue rappreso, tutti morimmo a stento