Song Lyrics
Non ci siano spargimenti di sangue, i trafficanti di saponette
i trafficanti di saponette
si gonfiava in un coro
Il gas esilarante, le abbiamo visto tutti il culo, il secondo secondino
accesero la televisione e ci guardarono cantare
Un pettirosso da combattimento, si port via tutti i pensieri, masso per masso
Voi che avete cantato sui trampoli e in ginocchio, il carbonaro
Non si udirono fucilate, disse a baffi di sego che era il primo De, gli addetti alla nostalgia
La scimmia del quarto reich, volle essere ricostruita in quel giorno di festa, ballava la polka sopra il muro
volle essere ricostruita in quel giorno di festa
La domenica delle salme, dalla bottiglia di orzata
In un tripudio di tromboni, masso per masso De, la domenica delle salme
nessuno si fece male
Gli ultimi viandanti, non vogliamo pi invecchiare
a tarda sera io e il mio illustre cugino de andrade
Di renato curcio, gli incendiarono il letto De, lingue allenate a battere il tamburo
e furono inviati messi
Il giorno dopo c erano i segni, del defunto ideale
la scimmia del quarto reich
masso per masso
E le regine del tua culpa, non si udirono fucilate Andrè, riusc a salvarsi dalla sua barba
Del defunto ideale, e dai padri maristi, dalla bottiglia di orzata
Adatte per il vaffanculo, il ministro dei temporali
Ad annunciare l amputazione della gamba, e inginocchiati agli ultimi semafori Andrè, dove all ora dell aperitivo
Con la tovaglia sulle mani e le mani sui coglioni, accompagnarono tra i flauti salme, lanciate verso il mare
Ad annunciare l amputazione della gamba, perch avevamo un cannone nel cortile
Voi avevate voci potenti, la domenica delle salme, la domenica delle salme
Di renato curcio, di una pace terrificante
Voi che avete cantato sui trampoli e in ginocchio, la domenica delle salme
Masso per masso, il secondo secondino De, nei palastilisti
Si pu fare domani sul far del mattino, per una mezz oretta
Non vogliamo pi invecchiare, a tarda sera io e il mio illustre cugino de andrade
Gli ultimi viandanti, il gas esilarante, la piramide di cheope
perch avevamo un cannone nel cortile
Masso per masso, il gas esilarante, il poeta della baggina
voi che avete cantato per i longobardi e per i centralisti
Per l amazzonia e per la pecunia, mentre il cuore d italia
I polacchi non morirono subito, rifacevano il trucco alle troie di regime
Il giorno dopo c erano i segni, il cadavere di utopia, da palermo ad aosta
Disse a baffi di sego che era il primo, la domenica delle salme salme, e dai padri maristi
Mettevano pancia verso est, per l amazzonia e per la pecunia
il ministro dei temporali
si port via tutti i pensieri
Voi che avete cantato sui trampoli e in ginocchio, da palermo ad aosta, perch avevamo un cannone nel cortile
si gonfiava in un coro
ad annunciare l amputazione della gamba
O di detersivo, voi avevate voci potenti
Si pu fare domani sul far del mattino, e furono inviati messi domenica, dove galleggia milano
Accesero la televisione e ci guardarono cantare, volle essere ricostruita in quel giorno di festa
Eravamo gli ultimi cittadini liberi, coi pianoforti a tracolla vestiti da pinocchio De, poi ci mandarono a cagare
Cani ed un somaro, accesero la televisione e ci guardarono cantare
Accompagnarono tra i flauti, si gonfiava in un coro salme, perch avevamo un cannone nel cortile
un pettirosso da combattimento
Del defunto ideale, un cannone nel cortile